L’unicorno vero esiste : vive sui monti Sibillini ed è un capriolo
Nelle Marche ripreso da una “fototrappola” un animale con un corno solo: “Mai visto un esemplare del genere”
COME nelle favole. Tra i boschi fiabeschi dei Monti Sibillini vive una creatura con un solo corno. Non è un cavallo bianco dotato di poteri magici, ma un giovane capriolo. Che salta e gioca con i suoi simili sui prati della valle del Fiastrone, nelle Marche (zona devastata dal terremoto dello scorso anno). È stato ripreso da una videotrappola – una telecamera nascosta nella vegetazione – mentre pascola di giorno, e di notte mentre è in compagnia di altri animali. Si tratta di un esemplare rarissimo: testimonianze di altri animali del genere sono molto poche. Ma non è escluso che proprio caprioli con un solo “corno” (il nome scientifico corretto è “palco”) abbiano potuto ispirare, in passato, il mito dell’unicorno vero.
“Il corno unico potrebbe essere dovuto a una malformazione – spiega l’etologo Enrico Alleva – un errore genetico. In natura esistono casi come questo”. E lo stesso autore del video, Giuseppe Chiavari, è rimasto sorpreso quando ha visto le immagini che aveva registrato: “In tanti anni che faccio fototrapping – racconta – non avevo mai visto un esemplare del genere. Il capriolo era impegnato con altri suoi simili in scontri gioiosi e non era per niente in difficoltà per la sua menomazione”.
Foto di unicorni veri
Il vero alicorno italiano esiste
Nella tradizione medievale, il corno viene chiamato alicorno e gli veniva attribuita la capacità di neutralizzare i veleni. Simbolo di purezza e castità, venne rappresentato anche su emblemi e stemmi. Ma era già molto diffuso nelle raffigurazioni di civiltà antichissime, come i Sumeri. Ed è ancora oggi presente nella letteratura e nel cinema: in Harry Potter e la Pietra Filosofale, ad esempio, il sangue di unicorno ha il potere di rendere immortali.
La zona in cui è avvenuto l’avvistamento non è lontana dalla grotta della Sibilla, che secondo la leggenda ospitava un regno fatato, in cui vivevano creature meravigliose. “I Monti Sibillini – racconta Chiavari – da sempre sono intrisi di misteri e leggende. Ma l’unicorno vero mancava”.
Articolo proprietà de laRepubblica©
Un unicorno vero tra noi
Il ritrovamento di un nuovo esemplare fossile di Elasmotherium sibiricum riscrive la storia di un antico mammifero che potrebbe aver ispirato l’animale delle fiabe, un unicorno vero
Si chiamava Elasmotherium sibiricum, ed era un grosso rinoceronte lanoso pesante quattro-cinque tonnellate, dotato di un lungo corno, che ha forse ispirato il mito dell’unicorno – anche se il vero animale era decisamente meno aggraziato di quello immaginato dalle favole.
I paleontologi che lavorano al sito fossilifero di Kozhamzkar, in Kazakistan, hanno annunciato la scoperta di un nuovo cranio fossile dell’antico erbivoro, rinvenuto assieme a resti di grossi mammiferi come mammut e bisonti preistorici. La ricerca, pubblicata sulla rivista American Journal of Applied Sciences, rivela che la datazione al radiocarbonio effettuata sui resti di Elasmotherium sibiricum indica che la specie si sarebbe estinta decine, se non addirittura centinaia di migliaia di anni più tardi di quanto di pensasse finora.
Il ritrovamento del “vero” unicorno non è infatti una novità per la scienza: il primo esemplare di elasmoterio venne descritto nei primi anni dell’Ottocento. La scoperta effettuata dai ricercatori dell’università statale russa di Tomsk rivela però che l’erbivoro, endemico
in Eurasia dalla fine del Pliocene fino al Pleistocene, sarebbe vissuto fino ad almeno 28.000 anni fa, anziché essersi estinto 350.000 anni fa come prevedeva la teoria precedente.
L’ipotesi è che l’animale possa essere vissuto abbastanza a lungo da poter essere entrato a far parte di varie leggende, come quelle della popolazione russa degli Evenchi, che raccontano di un enorme toro nero munito di un singolo corno in cima al capo.
Il paleontologo Andrei Shpansky e i suoi colleghi, autori dello studio, hanno analizzato i resti di una ventina di mammiferi riportati alla luce in una sezione ampia circa 8 chilometri lungo la sponda sinistra del fiume Irtysh, nei pressi del villaggio di Kozhamzhar. Verso la fine degli anni Ottanta, gli abitanti del villaggio avevano rinvenuto frammenti ossei che erano stati portati nel 2010 al Museo di storia naturale di Pavlodar.
Gli studiosi conoscono altre due specie di elasmoterio: E. inexpectatum ed E. peii, entrambe più antiche e rinvenute nella Cina orientale.
Articolo proprietà de National Geographic ©
Vuoi fare la tue proprie immagini di unicorni veri ?
Disegno unicorno con le ali
Ti piacerebbe fare un unicorno da te?
In questa sezione proviamo a fare un Unicorno 3D con la penna 3D IDO3D Vertical e i nuovi inchiostri, perfetti anche per fare decorazioni e creazioni natalizie fai da te belle scintillanti.
Ci sono infatti inchiostri glitter, metallici dall’effetto quasi perlato e neon, oltre al cambia colore e Glow in the dark che si possono fare con la penna 3D.
Con IDO3D Vertical si può fare anche un albero di Natale, sfruttando la verticalità delle penna che consente di disegnare nello spazio a mano libera. E poi fiocchi di neve e ancora tutto quello che la nostra fantasia (o qualcosa che possiamo stampare per poi assemblare) ci consente di fare.
A voi qual è l’inchiostro che vi è piaciuto di più tra quelli nuovi?
Oltre alle felpe e maglioni, nel nostro negozio abbiamo: